- Fluidità organica
- Uso del legno
- Memoria futura

Aeroporto Cortina
Proposta progettuale
Cortina, Italia
2017
Studio di fattibilità
collab con: AE Engineering
Arch. Marco Sette
Arch. Alexandr Platon
Lorenzo Ercoli
Pro-Gest Group
Bruno Zago
Il progetto Cortina Airport rappresenta la rinascita di un piccolo ed esclusivo aeroporto storico, destinato a diventare un punto di riferimento nell’area di interesse per le Olimpiadi Miliano-Cortina 2026. L’iniziativa si sviluppa in una logica fluida e organica: l’infrastruttura nasce dalla terra, si evolve progressivamente e si trasforma, assumendo la forma di un grande occhio che accoglie lo sguardo, per culminare lungo la pista. Questa visione intende valorizzare la memoria del passato, reinterpretandola attraverso un approccio innovativo e sostenibile.
“L'architettura è una sinfonia di elementi: natura, storia e tecnologia si intrecciano per dare vita a spazi che esprimono bellezza.” spiega l’architetto Sette.

La scelta dei materiali gioca un ruolo cruciale: l’utilizzo preponderante del legno, combinato con pannelli solari e soluzioni progettuali ad energia quasi zero, permette di realizzare un’infrastruttura autosostenibile, in netto contrasto con i tradizionali aeroporti caratterizzati da elevati livelli di inquinamento. Il progetto, situato adiacente a Cortina ma lontano dal centro cittadino, si configura come un modello virtuoso in cui l’innovazione tecnica si sposa con un forte impegno ambientale e di qualità della vita. L’intera composizione, che si sviluppa in un percorso dinamico e armonico, è stata studiata per trasformare un luogo di transito in un’icona di progresso e rinascita. A questo proposito:
"rinascere significa reinventare: trasformare un luogo di passaggio in un simbolo di progresso sostenibile, dove l’innovazione si fa eco della memoria storica".


Con Cortina Airport, l’obiettivo è quello di dare nuova vita a uno spazio emblematico, creando un ambiente che non solo rispetti l’identità storica del luogo, ma che inauguri anche una nuova era di infrastrutture responsabili e in perfetta sintonia con il paesaggio e le esigenze contemporanee.






